Avviso Pubblico "Selezione dei beneficiari del Programma per un Reddito minimo di inserimento Categoria A" (Mobilità in deroga)
Avviso Pubblico "Selezione dei beneficiari del Programma per un Reddito minimo di inserimento Categoria A"
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UN LAVORATORE FUORIUSCITO DALLA MOBILITA' IN DEROGA IL 31/12/2013 PUO' PRESENTARE DOMANDA PER IL PRFILO A?
Risposta: No. Si veda quanto stabilito dall’art. 2, comma 1, lettera A.c. Se il soggetto risulta in possesso dei requisiti potrà fare domanda a valere sull’avviso per la Categoria B.
Numero protocollazione: FAQ15000619
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Nel caso di genitori dello stesso nucleo familiare, in possesso dei requisiti per la presentazione della domanda Cat. A, accertato il fatto che si possono presentare due diverse domande e siccome va indicato lo stesso nucleo familiare, i figli vanno messi a carico a entrambi i genitori? Cioè nella compilazione della domanda bisogna mettere il flag su figli a carico nella domanda di uno solo dei genitori o in quella di entrambi? Grazie
Risposta: Occorre in primo luogo premettere che il riferimento ai figli a carico è preso in considerazione dall’avviso pubblico “Selezione dei beneficiari del Programma per un Reddito minimo di inserimento - Categoria A” all’art. 2, comma 1, lettera A.d. esclusivamente ai fini della utile collazione in graduatoria laddove, come espressamente stabilito dalla richiamata disposizione: “(…)A parità di ISEE, ai fini della selezione, avranno priorità coloro i quali hanno un’anzianità di mobilità in deroga più elevata; in caso di ulteriore parità avranno diritto di precedenza i candidati con un numero maggiore di figli a carico. (…)”. Tanto doverosamente premesso ed ai soli fini, ripetesi, della collocazione in graduatoria, l’individuazione dei figli a carico dovrà essere effettuata tenuto conto di quanto disposto dalla normativa fiscale in materia, con riferimento all’anno fiscale di cui all’attestazione ISEE allegata alla domanda di partecipazione. Per tale ragione, nel caso in esame, solo il coniuge che ha fiscalmente a carico i figli potrà indicarne il numero nella relativa sezione del formulario di domanda. Nel caso in cui il carico fiscale sia distribuito tra i coniugi, uno solo di essi potrà indicarli come a carico nella domanda.
Numero protocollazione: FAQ15000605
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UN SOGGETTO CHE AD OGGI PERCEPISCE LA MOBILITA' IN DEROGA NON PUO' NEMMENO PARTECIPARE AL BANDO NELLA CATEGORIA B DEI DISOCCUPATI (RISPETTANDO SEMPRE TUTTI GLI ALTRI REQUISITI PER LA PARTECIPAZIONE AL BANDO -CATEGORIA B-)
Risposta: Può partecipare al Bando per la categoria B se possiede tutti i requisiti previsti.
Numero protocollazione: FAQ15000604
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SE UN SOGGETTO PERCEPISCE AD OGGI LA MOBILITA' IN DEROGA PUO' PARTECIPARE AL BANDO REDDITO MINIMO DI INSERIMENTO - CATEGORIA B- SE RISPETTA ANCHE TUTTI GLI ALTRI REQUISITI PER LA PARTECIPAZIONE ?
Risposta: Il cittadino interessato deve essere in possesso di tutti i requisiti previsti dall’art. 2, comma 1 dell’avviso pubblico, tra i quali essere fuoriuscito dalla platea della mobilità in deroga (comma 1, lettera A.c.). Se il soggetto interessato è ancora percettore di mobilità in deroga non può presentare domanda.
Numero protocollazione: FAQ15000596
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in caso di richiesta da parte di percettore di mobilità ordinaria l'inps bloccherà la prestazione a prescindere dall'accettazione della stessa o solo se il contributo verrà ammesso?
Risposta: I soggetti che percepiscono la mobilità ordinaria non possono presentare domanda a valere sull’avviso pubblico per la selezione dei beneficiari del Programma reddito minimo di inserimento – Categoria A, che invece è riservato a coloro che non sono più percettori di mobilità in deroga per effetto del decreto Poletti.
Numero protocollazione: FAQ15000582
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possono partecipare al bando n.2 componeti lo stesso nucleo familiare esempio due fratelli
Risposta: Si rimanda all’art. 4, comma 10 dell’Avviso pubblico.
Numero protocollazione: FAQ15000550
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la data di inoccupazione/disoccupazione e la data di mob. in deroga, sono importantissime o andrebbe bene anche la data "circa" ?
Risposta: Negli avvisi pubblici di cui trattasi la data di disoccupazione/inoccupazione e la data di mobilità in deroga sono richieste esclusivamente ai fini della utile collazione in graduatoria, laddove si prevede che a parità di ISEE, ai fini della selezione, avranno priorità coloro i quali hanno un’anzianità di disoccupazione più elevata o un’anzianità di mobilità in deroga più elevata. Per le sole finalità innanzi indicate, lo schema di domanda telematica richiede la pertinente informazione.
Numero protocollazione: FAQ15000537
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se in un nucleo, ci sono piu disoccupati da oltre 24mesi, ed hanno il resto dei requisiti, possono tutti presentare domanda?
Risposta: Il quesito, seppur inserito nella sezione relativa all’avviso pubblico per la selezione dei beneficiari appartenenti alla Categoria A (ex mobilità in deroga) sembra essere riferito all’avviso per la selezione dei beneficiari appartenenti alla categoria B. Si rimanda, in ogni caso, a quanto previsto dagli avvisi pubblici in oggetto all’art. 4, comma 10.
Numero protocollazione: FAQ15000536
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Una persona titolare di pensione di invalidità può partecipare al bando "beneficiari del programma di un reddito minimo d'inserimento di categoria A e B"?
Risposta: Si rimanda alla FAQ15000489
Numero protocollazione: FAQ15000522
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QUALI FIGLI POSSONO ESSERE CONSIDERATI A CARICO
Risposta: Occorre in primo luogo premettere che il riferimento ai figli a carico è preso in considerazione dall’avviso pubblico “Selezione dei beneficiari del Programma per un Reddito minimo di inserimento - Categoria B” all’art. 2, comma 1, lettera B.e. esclusivamente ai fini della utile collazione in graduatoria laddove, come espressamente richiamato dalla richiamata disposizione: . “(…)A parità di ISEE, ai fini della selezione, avranno priorità coloro i quali hanno un’anzianità di disoccupazione più elevata; in caso di ulteriore parità avranno diritto di precedenza i candidati con un numero maggiore di figli a carico. (…)”. Per le sole finalità innanzi indicate, lo schema di domanda telematica richiede la pertinente informazione. Giova, altresì, premettere che allo scopo di quantificare l’indennità di partecipazione spettante agli aventi titolo, l’avviso in argomento (vedi tabella di cui all’art. 6, comma 3) fa invece riferimento al N. di componenti del nucleo familiare. Tanto doverosamente premesso ed ai soli fini, ripetesi, della collocazione in graduatoria, l’individuazione dei figli a carico dovrà essere effettuata tenuto conto di quanto disposto dalla normativa fiscale in materia con riferimento all’anno fiscale di cui all’attestazione ISEE allegata alla domanda di partecipazione.
Numero protocollazione: FAQ15000509
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Il titolare di una pensione sociale o di un assegno sociale può partecipare al bando sul reddito minimo di inserimento?
Risposta: No. Non è possibile presentare domanda per i soggetti titolari di assegno sociale o pensione sociale. Per tali soggetti che versano in condizioni di disagio economico, la Regione Basilicata si riserva di individuare altre ed opportune forme di inclusione sociale, anche a valere sul Fondo Sociale Europeo
Numero protocollazione: FAQ15000498
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CHI PERCEPISCE L'ASSEGNO DI MANTENIMENTO DAL CONIUGE E RISULTA INOCCUPATA PUO' PARTECIPARE AL REDDITO MINIMO D'INSERIMENTO?
Risposta: Se la candidata risulta in possesso di tutti i requisiti previsti dal bando all’art. 2 comma 1 e presenta un ISEE, riferito al nucleo familiare, compreso tra zero e € 15.500,00 può presentare domanda.
Numero protocollazione: FAQ15000470
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PER PERSONA INOCCUPATA CHE S'INTENDE? ANCHE UNA PERSONA CHE NON HA MAI SVOLTO ATTIVITA' LAVORATIVA E NON SI E' MAI ISCRITTA AL CENTRO PER L'IMPIEGO.
Risposta: Il decreto legislativo n. 181/2000, all’art. 1 comma 2 lettera c) definisce lo «stato di disoccupazione», come “la condizione del soggetto privo di lavoro, che sia immediatamente disponibile allo svolgimento ed alla ricerca di una attività lavorativa secondo modalità definite con i servizi competenti”. Lo stesso decreto, all’art. 2, comma 1, chiarisce che la “condizione di cui all'articolo 1, comma 2, lettera c), dev'essere comprovata dalla presentazione dell'interessato presso il servizio competente in ogni ambito territoriale dello Stato, o anche tramite posta elettronica certificata (PEC), accompagnata da una dichiarazione, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 , che attesti l'eventuale attività lavorativa precedentemente svolta, nonché l'immediata disponibilità allo svolgimento di attività lavorativa”. Dalla lettura integrata delle disposizioni contenute nel decreto in parola e nella DGR n. 1332/2008 nonché nella DGR n. 44/2014, si ravvisa che per essere considerato disoccupato o inoccupato è necessaria la sussistenza di tre condizioni: 1. non essere impegnato in alcuna attività lavorativa, oppure svolgere un’attività lavorativa di natura subordinata o autonoma o parasubordinata dalla quale derivi un reddito annuale non superiore al reddito minimo personale escluso da imposizione, sulla base delle disposizioni vigenti in materia per l’anno fiscale in corso; 2. essere immediatamente disponibile a svolgere un’attività lavorativa (DID); 3. svolgere un’azione di ricerca attiva di lavoro secondo modalità definite con il servizio per l’impiego. Per tale ragione il soggetto pur privo di lavoro che non abbia reso la Dichiarazione di Immediata Disponibilità (DID) a svolgere un’attività lavorativa e non risulti iscritto presso il servizio per l’impiego territorialmente competente nei 24 mesi, ovvero 12 mesi per i soggetti che rientrino in almeno una delle categorie previste alla lettera B.c. del comma 1 dell’art. 2 dell’avviso, antecedenti la pubblicazione dell’Avviso pubblico sul BUR n. 26 del 17/07/2015 non potrà presentare domanda.
Numero protocollazione: FAQ15000468
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DUE LAVORATORI FUORISCITI DALLA MOBILITA' IN DEROGA CHE FANNO PARTE DELLO STESSO NUCLEO FAMILIARE POSSONO FARE ENTRAMBI LA DOMANDA PER ACCEDERE AL REDDITO MINIMO D'INSERIMENTO?
Risposta: Sì.
Numero protocollazione: FAQ15000467
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