Avviso pubblico per la presentazione delle domande di accesso al Fondo Microfinanza FSE+ 2021-2027
Avviso pubblico per la presentazione delle domande di accesso al Fondo Microfinanza FSE+ 2021-2027
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DOVREI CANDIDARE IL PROGETTO PER L'APERTURA DI UN'AUTOFFICINA. L'INVESTIMENTO E' STATO GIA' PARZIALMENTE REALIZZATO CON FATTURE QUIETANZATE. E' POSSIBILE INSERIRE QUESTE FATURE NEL PIANO DI INVESTIMENTO? COME E' POSSIBILE RETTIFICARLE DATO CHE AL MOMENTO SONO SPROVVISTE DI CUP? DA QUALE DATA SI PRENDONO IN COSIDERAZIONE E VALIDE LE SPESE?
Risposta: Avendo già ricevuto fatture, si presuppone che abbia già aperto la partita IVA. A tal proposito si ricorda che, come previsto all’art. 3, comma 7, terzo punto, dell’Avviso Avviso pubblico per la presentazione delle domande di accesso al Fondo Microfinanza FSE+ 2021-2027, non possono accedere al Fondo Microfinanziamento i soggetti che alla data di presentazione della domanda abbiano già costituito l’impresa, anche se inattiva; per costituzione di impresa, nel caso di lavoratore autonomo, si intende l’attribuzione della Partita IVA. Pertanto, nel caso in cui la situazione fosse quella presupposta, ovvero che è stata già aperta la Partita IVA, non è possibile candidare il progetto sul Fondo di Microfinanziamento. In ogni caso, per rispondere agli ulteriori quesiti sottoposti, si precisa che, alla mancanza del CUP sulla Fattura, si può rimediare mediante la integrazione elettronica della stessa mediante TD20 e che le spese ammissibili sono quelle sostenute dopo la presentazione della domanda e dopo l’apertura della Partita IVA e fino a 12 mesi dopo l’erogazione del finanziamento.
Numero protocollazione: FAQ24000292
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I costi connessi alla realizzazione del progetto d'investimento che comprende sia gli investimenti materiali ed immateriali e sia le spese di funzionamento e gestione, possono superare il limite massimo del finanziamento concedibile ( 36.000,00 Euro)? Grazie
Risposta: Sì. Si ricorda inoltre che, come previsto nel prospetto “fonti/Impieghi” riportato al punto 6.3 dell’allegato C – Piano di impresa, il soggetto proponente deve indicare, fornendo adeguata dimostrazione, in che modo riuscirà a coprire la parte dell’investimento e delle spese di gestione necessari per l’avvio dell’attività non coperti dal Finanziamento erogato da Sviluppo Basilicata.
Numero protocollazione: FAQ24000217
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Partita iva attiva con codice ateco 47.81.09 Commercio al dettaglio ambulante di altri prodotti alimentari e bevande, con reddito inferiore a 5.500 euro vorrebbe presentare domanda per chiudere attività corrente ed aprire codice ateco 47.11.40 MINIMERCATI ED ALTRI ESERCIZI NON SPECIALIZZATI DI ALIMENTARI VARI. Rientra nella declaratoria "Nel caso di lavoratore autonomo la domanda potrà essere presentata solo per la creazione di una nuova attività economica differente da quella esercitata in precedenza pur conservando la Partita Iva già attribuitagli, con l’obbligo di cessare il codice o i codici Ateco precedentemente attivi."?
Risposta: Come previsto dall’art. 2, comma1, lettera a. (comprensiva della nota n. 2) dell’Avviso per le attività da realizzarsi in forma individuale e dall’art. 3, comma 4, punto 4.1 dell’Avviso per quanto riguarda le iniziative da realizzare in forma associata, la nuova attività, da realizzarsi da parte di soggetti con partita IVA che conservano il requisito di “disoccupato”, deve appartenere ad una diversa divisione del Codice Ateco rispetto a quella precedentemente esercitata. La divisione del Codice ATECO è rappresentata dalle due cifre numeriche successive alla Sezione (la Sezione è rappresentata da una lettera maiuscola che, nel caso in oggetto, è la lettera G). Nel quesito proposto sia l’attività esercitata in precedenza, avente codice ATECO G.47.81.09, sia quella che si intende avviare, avente codice ATECO G.47.11.40 appartengono alla medesima divisione “47” e pertanto tale situazione non rientra nella casistica prevista dall’Avviso e quindi la domanda di finanziamento non può essere accolta.
Numero protocollazione: FAQ24000215
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E' ammissibile la domanda di un soggetto disoccupato, privo di impiego iscritto al CPI con DID attiva, e attualmente rappresentante legale di una srl attiva (dalla quale non riceve nessun compenso)?
Risposta: Non vi sono limitazioni di carattere formale in merito alla presentazione della domanda a valere sull’Avviso Microfinanza da parte di un soggetto avente i requisiti di disoccupato ai sensi dell’Avviso e rappresentante legale di una S.r.l.. In sede di valutazione della domanda candidata andrà comunque verificata la compatibilità dell’attività svolta dal soggetto nella S.r.l. con quella prevista nel progetto candidato.
Numero protocollazione: FAQ24000212
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