Avviso pubblico Mini P.I.A. Piani di sviluppo industriale attraverso mini pacchetti integrati di agevolazione
Avviso pubblico Mini P.I.A. Piani di sviluppo industriale attraverso mini pacchetti integrati di agevolazione
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URGENTE: gent. con la presente Vi poniamo questo quesito urgente essendo pronti ad inviare una domanda. I giustificativi di spesa (preventivi) da caricare firmati a mano dal fornitore, devono essere anche firmati digitalmente singolarmente in formato pades anche dall'impresa richiedente l'agevolazione? Non vorremmo la firma digitale sui prventivi venga considerata come un'accettazione e avvio del progetto di investimenti. in attesa di Vs cortese riscontro, grazie, cordiali saluti
Risposta: Non devono essere firmati anche dalla impresa richiedente
Numero protocollazione: FAQ24000437
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D.D. n. 15BB.2024/D.01780 del 8.11.2024
Risposta: E' stata approvata la Determinazione Dirigenziale n. 15BB.2024/D.01780 del 8.11.2024 con la quale sono stati rettificati gli allegati 21 - schema esito delibera bancaria e 22 - schema esito delibera leasing
Numero protocollazione: FAQ24000422
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L'incremento o il mantenimento delle ULA devono essere conseguiti rispetto alle ULA presenti nei 12 mesi antecedenti la presentazione dell'istanza? Oppure vi è un altro lasso di tempo da prendere a riferimento?
Risposta: Il riferimento è all’occupazione in termini di ULA presenti nei 12 mesi antecedenti la presentazione dell'istanza, sia in caso di incremento che di mantenimento
Numero protocollazione: FAQ24000388
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Nel progetto specifico per gli investimenti, sono ammissibili i lavori fatti in economia?
Risposta: Se per lavori in economia si intendono commesse interne di lavorazione la risposta è affermativa a condizione che gli stessi vengano rendicontati secondo quanto previsto dall’avviso (art 9 comma 3)
Numero protocollazione: FAQ24000387
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Per la dimostrazione delle risorse finanziarie di cui al criterio A2 dei punteggi, le disponibilità liquide devono trovare riscontro nel Patrimonio Netto. Il valore del Patrimonio Netto deve essere calcolato alla data dell'ultimo esercizio contabile chiuso oppure ad una data prossima all'invio dell'istanza?
Risposta: Il riferimento è all’ultimo bilancio approvato e depositato alla data di presentazione dell’istanza.
Numero protocollazione: FAQ24000385
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La delibera di finanziamento bancario, utile per la dimostrazione del punteggio di cui al criterio A1, può contenere una "clausola condizionale" all'erogazione del finanziamento? Ad esempio, erogazione del finanziamento subordinata all'approvazione del Piano di Sviluppo e/o alla presentazione di idonee garanzie? Inoltre vi è una data minima di validità che deve avere la delibera di finanziamento? Se questa scade prima della firma del provvedimento di concessione vi potrebbero essere problemi? Prima del provvedimento di concessione è possibile variare l'istituto bancario che concederà il finanziamento?
Risposta: Dal facsimile di delibera (allegato 21) è riscontrabile come la stessa venga concessa dalla banca in relazione al progetto specifico candidato sull’avviso e deve avere validità alla data di presentazione dell’istanza ai fini dell’autoattribuzione del punteggio A1 di cui all’art. 22 dell’avviso. Propedeuticamente al rilascio del provvedimento di concessione non varrà più la delibera di finanziamento ma l’impresa dovrà presentare il contratto di finanziamento. Se necessario l’impresa potrà variare l’istituto di credito prima del provvedimento di concessione, ma dovrà rimanere invariato l’importo del finanziamento e la finalità dello stesso per il progetto candidato sull’avviso in questione.
Numero protocollazione: FAQ24000384
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Gent. con la presente Vi chiediamo se c'è un limite da non superare di importo massimo di investimento da effettuare.
Risposta: Non c’è un limite sull’importo massimo dell’investimento candidabile, il limite è sul contributo massimo concedibile di 1.500.000 euro (art.7 comma 4 dell’avviso)
Numero protocollazione: FAQ24000370
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Una impresa che opera come fornitore di componenti di una impresa esportatrice abituale, può autoattribuirsi il punteggio A.4? Potrebbe dimostrarlo grazie ad una dichiarazione del cliente sulla destinazione dei pezzi prodotti.
Risposta: Come riportato nella specifica sezione del business plan “Per l’attribuzione del relativo punteggio l’impresa dovrà dimostrare la presenza sui mercati internazionali (comunitari ed extracomunitari) con una percentuale di fatturato medio nell’ultimo biennio almeno pari al 15%, come desumibile dalla specifica sezione VE delle ultime 2 dichiarazioni IVA disponibili alla data di presentazione della istanza”. A tal fine deve essere trasmessa la seguente documentazione: • dichiarazione del legale rappresentante; • ultime 2 dichiarazioni IVA disponibili alla data di presentazione della istanza
Numero protocollazione: FAQ24000348
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Il conseguimento del punteggio B.1 " miglioramento delle performance degli edifici" si può ottenere anche se l'impresa non investe in opere murarie, ma grazie all'impiego di macchinari innovativi, riesce ad ottenere un risparmio energetico?
Risposta: Il punteggio B1 prevede l’assegnazione dello specifico punteggio nel caso di impieghi di macchinari e impianti con motori ad elevata efficienza energetica
Numero protocollazione: FAQ24000347
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Gentilissimi, con la presente chiediamo se per il bando in questione è ammissibile inviare una domanda per un progetto esclusivamente di Investimenti produttivi (ad esempio per l'installazione di due impianti per lo sviluppo dell'impresa) o se sia obbligatorio realizzare anche un progetto per acquisizione di servizi o formazione. grazie
Risposta: L’unico progetto obbligatorio è quello degli investimenti produttivi. Gli altri sono opzionali
Numero protocollazione: FAQ24000344
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Per la dimostrazione delle nuove Unità Lavorative Annue (U.L.A.), è prevista la possibilità di stipulare contratti di lavoro subordinato a tempo determinato?
Risposta: Si i dipendenti a tempo determinato iscritti nel libro matricola e legati all’impresa da forme contrattuali che prevedono il vincolo di dipendenza sono computati per il calcolo delle ULA. Si ricorda che per ULA si intende un occupato a tempo pieno e per tutto l’anno, mentre i lavoratori a tempo parziale e quelli stagionali rappresentano frazioni di ULA.
Numero protocollazione: FAQ24000338
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L’articolo 8 dell’Avviso Pubblico, al comma 2 lettera o), prevede che sono ammissibili le spese relative a “gli impianti da fonti rinnovabili per la produzione e la distribuzione dell’energia termica e/o elettrica all’interno dell’unità produttiva, inclusi i sistemi di accumulo e stoccaggio, sono ammissibili per sola finalità di autoconsumo”. Un’impresa intende realizzare degli investimenti relativi alla installazione di pannelli fotovoltaici con la finalità di favorire l’efficientamento energetico di una centrale che produce fluidi caldi e fluidi freddi che vengono erogati nei locali che l’impresa concede in fitto. Quindi non viene “venduta” l’energia prodotta dai pannelli, ma viene esclusivamente utilizzata per il risparmio energetico della centrale di produzione dei fluidi, nella logica dell’autoconsumo. È da ritenersi ammissibile la spesa per l’investimento come sopra illustrato?
Risposta: La spesa per impianti da fonti rinnovabili è ammissibile per la sola finalità di autoconsumo all’interno di un progetto d’investimento produttivo che non può ridursi alla sola realizzazione di un impianto da fonti rinnovabili. Si precisa che il progetto d’investimento produttivo deve essere presentato dall’impresa che esercita l’attività e non da quella che ne concede in fitto i locali nei quali l’attività è esercitata.
Numero protocollazione: FAQ24000332
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Nel bando si fa diverse volte riferimento al concetto di ULA. Nel caso di imprese con più unità locali/sedi operative, le ULA a cui fare riferimento sono quelle dell'unità locale in cui verrà ubicato l'investimento? Oppure a tutte le sedi ubicate in Basilicata anche se non interessate dall'investimento? In particolare l'incremento ULA e l'eventuale soglia di scostamento del 20% lo devo calcolare sulle ULA della sede operativa interessata dall'investimento oppure sul totale ULA che comprende anche altre sedi ubicate in Basilicata ma non interessate dall'investimento?
Risposta: Quando si parla di ULA nell’avviso ci si riferisce sempre alla sede operativa oggetto dell’investimento e non già all’impresa nel suo complesso con eventuali altre unità locali anche se collocate sul territorio regionale. L’articolo 8 comma 3 dell’avviso recita “Il trasferimento di dipendenti tra imprese che sono, già al momento della presentazione della istanza, tra loro collegate o controllate ai sensi dell’art. 2359 del Codice civile non concorre al raggiungimento dell'incremento occupazionale (obbligatorio e premiale).”Per lo scostamento del 20% si rimanda a quanto disciplinato all’art. 33 dell’avviso.
Numero protocollazione: FAQ24000331
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L'art. 35, comma 5 lett. d) prevede la revoca parziale qualora vi sia uno scostamento massimo del 20% relativamente all'incremento occupazionale premiale previsto. Lo scostamento si calcola solo sulle unità aggiuntive cioè su quelle assunte per il punteggio premiale? Oppure lo scostamento del 20% si calcola su tutte le ULA iscritte nel LUL?
Risposta: Lo scostamento del 20% si calcola solo sull’incremento occupazionale che concorre al superamento della soglia di ammissibilità di cui alla griglia dei punteggi.
Numero protocollazione: FAQ24000330
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L'estratto conto dal quale si evince la disponibilità finanziaria dell'impresa, che data massima può avere? E' valido un saldo di c/c antecedente di 90 gg la data di presentazione dell'istanza telematica?
Risposta: L’avviso prevede che gli estratti conto bancari o altro idoneo documento giustificativo devono dimostrare l’esistenza dell’ammontare dei mezzi propri dichiarati in capo all’impresa alla data di inoltro della candidatura telematica. Ciò detto tali documenti non dovranno avere datazione antecedente a 30 gg dalla data di presentazione dell’istanza.
Numero protocollazione: FAQ24000329
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L'art. 27 comma 8 lett. b) prevede che nel caso in cui l'impresa non ha ancora adempiuto agli obblighi occupazionali, l'erogazione del saldo è sospesa sino all'adempimento degli obblighi occupazionali. Cosa si intende per "adempimento"? Nel caso di mantenimento dell'occupazione l'adempimento quando si configura? Allo scadere dei 36 mesi? Nel caso di incremento occupazionale l'adempimento quando si configura? Quando si assumono le ULA aggiuntive oppure trascorsi i 36 mesi dall'assunzione?
Risposta: L’articolo 27 comma 6 dell’avviso stabilisce che “L’ufficio competente o il soggetto terzo delegato eroga per ogni stato di avanzamento, anche previa verifica in loco, la quota di contributo in conto impianti riferibile allo stesso stato di avanzamento fino ad un massimo del 90% del contributo stesso (a rendicontazione del 100% dell’investimento), in modo che, a saldo, eseguiti i controlli finali, potrà essere liquidato il restante 10%”. Il restante 10% viene liquidato a dimostrazione del raggiungimento degli obblighi occupazionali come disciplinato all’art. 33. In particolare, in caso di mantenimento dei livelli l’impresa deve garantire il mantenimento dei livelli occupazionali, in termini di ULA, per 36 mesi a decorrere dall’ultimazione dell’investimento. Nel caso invece di incremento, i 36 mesi, per il mantenimento dell’occupazione in termini di ULA, decorrono dal momento in cui l’impresa comunica di aver raggiunto l’occupazione prevista (esistente+obbligatoria+premiale). Tale termine per il raggiungimento non può andare oltre il 31/12 dell’anno a regime (vedi allegato1 definizioni).
Numero protocollazione: FAQ24000328
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si chiede se l'acquisto di un semirimorchio (inteso quale veicolo senza motore, fatto in modo tale che una sua parte si sovrapponga all'unità motrice sulla quale scarica una parte notevole dellla sua massa o del suo carico) si possa considerare quale spesa ammissibile. Non si opera nel trasporto merci c/terzi, ma merci c/proprio e commercio all'ingrosso. Grazie
Risposta: La ammissibilità è legata alla sua funzionalità all’interno del ciclo di produzione e al dimensionamento sull’effettivo fabbisogno produttivo dell’impianto oggetto delle agevolazioni
Numero protocollazione: FAQ24000326
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L'art 4 comma 1 lett b. prevede l'obbligo di dimostrare di avere la sede operativa oggetto dell'intervento prima del rilascio del provvedimento di concessione. In caso di costruzione di una nuova sede operativa o di acquisto di una nuova sede operativa oppure di acquisto di un lotto su cui costruire, i cui costi sono richiesti a finanziamento, come si può conciliare l'obbligo del possesso della sede oggetto dell'investimento prima del provvedimento di concessione se ancora la si deve costruire o acquistare?
Risposta: Ai sensi dell’art. 26 comma 2 dell’avviso, entro il termine massimo di 40 giorni dalla ricezione della comunicazione di ammissibilità, pena la decadenza delle agevolazioni, l’impresa beneficiaria dovrà, tra le altre cose, dimostrare la piena disponibilità del suolo e/o degli immobili oggetto dell’investimento. La piena disponibilità del suolo e, ove esistenti, degli immobili della sede operativa ove viene realizzato il programma, deve essere rilevabile da idonei titoli di proprietà, diritto reale di godimento, locazione, anche finanziaria, o comodato. Tali atti o contratti relativi ai detti titoli di disponibilità devono risultare entro tale termine massimo, già registrati, anche in ossequio a quanto disposto dall'art. 18 del D.P.R. n. 131/1986 - T.U. sull'imposta di registro (si rimanda alla definizione di cui all’allegato 1 all’avviso). Il titolo di proprietà e la presentazione dei titoli autorizzativi, nei termini previsti dall’avviso, soddisfano il requisito di cui sopra.
Numero protocollazione: FAQ24000325
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L'art. 4 comma 4 lett. b. prevede che non possono partecipare le imprese "che appartengono ai settori esclusi". Se appartengo ai settori esclusi ma voglio candidare un progetto per un’attività ammissibile, posso farlo purché' "nella sede produttiva ove è stato realizzato l'investimento, l'impresa svolga un’attività rientrante nei codici ateco ammissibili, mediante verifica della Visura camerale storica" (vedi art. 6 comma 4). DOMANDA: se realizzo una nuova sede operativa e trasferisco l'intero complesso aziendale (comprendente sia ateco ammissibili che non ammissibili), è fattibile? In altre parole, nella nuova unità produttiva realizzata (e finanziata) posso svolgere contemporaneamente sia attività ammissibili che non ammissibili?
Risposta: In linea teorica nulla impedisce di operare in una stessa sede operativa sia una attività inammissibile che una ammissibile, ai sensi del presente avviso. Nella pratica però, essendo ovviamente rendicontabili le sole spese imputabili al codice ateco ammissibile, le spese devono essere unicamente riconducibili a tale attività senza alcuna promiscuità di uso. A titolo di esempio se il progetto prevede la realizzazione di un opificio nel quale verranno svolte entrambe le attività in maniera promiscua sarebbe difficile imputare le spese univocamente all’attività ammissibile.
Numero protocollazione: FAQ24000324
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In caso di "riattivazione" (art. 8 comma 7 lett f) ai fini della concessione delle agevolazioni è necessario che i soggetti che determinano le scelte e gli indirizzi dell'impresa richiedente siano diversi da quelli titolari della struttura inattiva" DOMANDA: un'impresa ha acquistato un complesso alberghiero "chiuso per fallimento" tramite asta. Ad oggi, questo complesso alberghiero è ancora inattivo ma già nella titolarità dell'impresa richiedente. Tale situazione è ammissibile?
Risposta: La risposta è nella definizione di Riattivazione riportata nell’allegato 1 all’avviso e che si riporta “Il progetto di investimento produttivo ha come obiettivo la ripresa dell'attività di insediamenti produttivi inattivi per lo svolgimento, da parte di soggetti diversi da quelli titolari della struttura inattiva, di un'attività uguale o funzionalmente analoga a quella svolta precedentemente. La riattivazione consiste nell'utilizzo di una unità produttiva esistente, della quale sia accertato stato di inattività, per lo svolgimento di un'attività ammissibile uguale o funzionalmente analoga a quella svolta precedentemente. A tal fine si intende convenzionalmente "permanente", lo stato di inattività che si è protratto per almeno i due anni precedenti la data di presentazione della Domanda di Agevolazione. Ai fini della concessione delle agevolazioni è necessario che i soggetti che determinano le scelte e gli indirizzi dell'impresa richiedente siano diversi da quelli titolari della struttura inattiva. Per tali iniziative possono essere ammesse le spese di manutenzione in senso lato purché capitalizzate e funzionalmente indispensabili al ripristino dell'attività. Nel caso di stato di inattività "permanente", qualora la nuova attività non sia uguale o funzionalmente analoga alla precedente, tanto da non consentire il prevalente riutilizzo funzionale della struttura preesistente, l'iniziativa è da classificare come nuova; qualora lo stato di inattività non sia "permanente", l'iniziativa viene classificata, a seconda delle caratteristiche del programma, di ampliamento o di ammodernamento, nel caso di attività uguale o funzionalmente analoga alla precedente, di riconversione, nel caso di attività diversa da quella precedente”.
Numero protocollazione: FAQ24000323
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La previsione di cui all'art. 8 comma 4 è obbligatoria per tutte le imprese?
Risposta: Si rimanda all’art. 33 dell’avviso nel quale sono disciplinati gli obblighi del beneficiario in merito all’occupazione nel caso di incremento o di mantenimento dei livelli occupazionali.
Numero protocollazione: FAQ24000322
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Una società, a maggio 2024, è risultata aggiudicataria di un'asta senza incanto relativa ad un immobile, versando una certa somma a titolo di cauzione. E' corretto affermare che, sin quando non viene emesso il DECRETO DI TRASFERIMENTO, l'investimento non si considera effettuato e non vi è il titolo di disponibilità dell'immobile? In tal caso, sarebbe possibile chiedere ad agevolazione l'acquisto dell'immobile qualora il decreto di trasferimento sia successivo alla data di presentazione della domanda telematica?
Risposta: Ai sensi dell’art. 26 comma 2 dell’avviso, entro il termine massimo di 40 giorni dalla ricezione della comunicazione di ammissibilità, pena la decadenza delle agevolazioni, l’impresa beneficiaria dovrà, tra le altre cose, dimostrare la piena disponibilità del suolo e/o degli immobili oggetto dell’investimento. Per la piena disponibilità dell’immobile si rimanda alla definizione di cui all’allegato 1 all’avviso. Ciò detto l’immobile potrà essere candidato ad agevolazione.
Numero protocollazione: FAQ24000321
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I punteggi sulla solidità del soggetto proponente (C.1 / C.2 E C.3 ) possono essere verificati dall'impresa proponente: prima della presentazione della domanda? durante la procedura di presentazione della domanda di agevolazione?
Risposta: Tali punteggi verranno attribuiti sulla base dei rapporti Cerved Analysis Impresa, forniti dalla Cerved Group SPA, alla data di istruttoria delle istanze agevolabili
Numero protocollazione: FAQ24000288
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Come può raggiungere il punteggio minimo di 25 una impresa che si occupa di servizi reali o comunque di servizi se non può in alcun modo raggiungere il punteggio di cui alle lettere B.1 E B.2?
Risposta: La somma dei punteggi B1 e B2 è pari a 4,5 punti che sul complessivo di punti a disposizione delle aziende pari a 46,5 (compresi i 6,5 punti di premialità) rappresenta meno del 10% dei punteggi a disposizione. Ciò detto anche una impresa di servizi può accedere al punteggio B1 (vedasi a titolo di esempio il miglioramento della performance energetica degli edifici)
Numero protocollazione: FAQ24000266
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Come dimostro ex post (dopo realizzazione investimento) la conferma del punteggio B.1 e B.2? E’ sufficiente una autodichiarazione o la relazione di un esperto?
Risposta: Dimostrando la realizzazione delle spese che hanno consentito l’attribuzione del punteggio. Fatta salva, su richiesta dell’ufficio/della commissione di accertamento, della presentazione di documentazione ritenuta necessaria in fase di rendicontazione
Numero protocollazione: FAQ24000265
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Per i punteggi C.1 / C.2 E C.3 è necessario autoattribuirsi il punteggio dimostrandolo con specifica certificazione Cerved o è un punteggio attribuito direttamente dalla regione?Se si il calcolo viene effettuato sull’ultimo bilancio approvato?
Risposta: I punteggi C1, C2, C3 verranno attribuiti dalla struttura di valutazione, sulla base dei rapporti Cerved Analysis Impresa che la Regione provvederà a far redigere
Numero protocollazione: FAQ24000264
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Se il patrimonio netto copre al 50% l’investimento in base all’ultimo bilancio approvato., l’altro 50% di ulteriori mezzi propri posso attestarlo con dichiarazione bancaria attestante il saldo di conto corrente presente alla presentazione della domanda?
Risposta: Concorrono al punteggio A2, quali mezzi propri esistenti, solo le disponibilità sul conto corrente alla data di inoltro della candidatura che trovano riscontro nel patrimonio netto di cui all’ultimo bilancio approvato. Le maggiori disponibilità sul conto corrente, rispetto al patrimonio netto, non contribuiscono al punteggio A2.
Numero protocollazione: FAQ24000263
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Per l’attribuzione del punteggio A2 se ho un patrimonio netto dell’ultimo bilancio approvato che copre al 100% dell’investimento da realizzare posso raggiungere il punteggio massimo previsto di 5 punti?
Risposta: Al fine dell’autoattribuzione del punteggio A2 concorrono le disponibilità bancarie dell’impresa alla data di inoltro della candidatura e che trovano riscontro nel patrimonio netto dell’ultimo bilancio approvato. Pertanto se il patrimonio netto, come da bilancio, copre l’intero investimento candidato, e tale importo trova riscontro nelle disponibilità bancarie dell’impresa alla data di inoltro della candidatura, l’impresa potrà autoattribuirsi il punteggio pari a 5.
Numero protocollazione: FAQ24000262
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Cosa si intende per IMPRESA NEOCOSTITUITA ossia da quanto tempo (o sotto forma di ditta individuale o societaria) deve essere costituita, iscritta ed essere attiva al Registro delle Imprese?
Risposta: Si rimanda alla FAQ24000228
Numero protocollazione: FAQ24000252
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E’ ammissibile il codice Ateco 93.11.30 “Gestione di impianti sportivi polivalenti”?
Risposta: I codici ateco ammissibili ad agevolazione sono quelli riportati nell’allegato 25 all’avviso
Numero protocollazione: FAQ24000251
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Art 22 dell’avviso pubblico- Criteri di priorità per l’ordine di istruttoria. In merito al criterio A2 il conferimento di un bene immobile (capannone o del suolo) da parte di un socio, a fronte di un aumento di capitale sociale, può essere utilizzato ai fini della dimostrazione del patrimonio di una società di capitale, o, in caso di ditta individuale, per la dimostrazione dei mezzi propri del titolare? In caso affermativo, ai fini della dimostrazione prima del provvedimento, è sufficiente dimostrare con l’esibizione dell’atto notarile relativo al conferimento per la società e le scritture contabili autenticate per la ditta individuale. Si ringrazia anticipatamente per il riscontro.
Risposta: I mezzi propri esistenti che rilevano ai fini del punteggio A2 devono essere dimostrati con gli estratti conto bancari o altro idoneo documento giustificativo dai quali si evinca l’esistenza dell’ammontare dei mezzi propri dichiarati in capo all’impresa alla data di inoltro della candidatura telematica. Nel caso di apporto di ulteriori mezzi propri con la copia conforme all’originale del verbale di assemblea redatto nelle forme richieste dalla legge per la tipologia di apporto dichiarato. Propedeuticamente all’adozione del provvedimento di concessione i mezzi propri dichiarati in domanda devono essere confermati nelle seguenti modalità: a) per i mezzi propri esistenti presentando l’originale o copia conforme all’originale degli estratti conto bancari o altro idoneo documento giustificativo dai quali si evinca l’esistenza dell’ammontare dei mezzi propri dichiarati in capo all’impresa e riportato al numeratore del rapporto R2; b) per l’apporto di ulteriori mezzi propri con il versamento, nella cassa sociale/cassa dell’impresa individuale, di un importo pari almeno al 25% dell’importo deliberato/autodichiarato e riportato al numeratore del rapporto R2. Tanto premesso il descritto aumento di capitale sociale non rileva ai fini del punteggio A2 stante il mancato versamento nella cassa sociale o nella cassa dell'imprenditore di risorse finanziarie. L'aumento di capitale sociale, nel caso in oggetto, si verifica in seguito al conferimento di un bene immobile.
Numero protocollazione: FAQ24000236
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Nel caso di Progetto di Investimento Produttivo che prevede tra le spese l’acquisto di un opificio, si chiede se il preliminare di vendita/compromesso può essere sottoscritto prima della data di presentazione della candidatura o se costituisce già “avvio del lavori” e quindi la sua sottoscrizione deve essere successiva alla candidatura, al fine dell’ammissibilità della relativa spesa. Grazie
Risposta: Il preliminare di compravendita non costituisce avvio dell’investimento
Numero protocollazione: FAQ24000234
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Un'iniziativa NON NUOVA, quindi non soggetta ad obbligo di assunzione e che non richiede nessun punteggio sull'occupazione premiale, può veder diminuire il numero di ULA rispetto all'occupazione presente nei 12 mesi antecedenti la presentazione dell'istanza?
Risposta: La risposta è negativa. Deve essere garantito il mantenimento
Numero protocollazione: FAQ24000233
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L'art. 8 comma 4 prevede che "il mantenimento degli obblighi occupazionali per almeno 36 mesi A PARTIRE DALLA DATA DEL RAGGIUNGIMENTO COMPLESSIVO DELL'OBIETTIVO OCCUPAZIONALE". L'art. 33 comma 3 prevede che "nel caso di mantenimento dei livelli occupazionali, l'impresa dovrà dimostrare il mantenimento delle ula per un periodo di 36 mesi A DECORRERE DALLA DATA DI ULTIMAZIONE DELL'INVESTIMENTO". Qual è la giusta interpretazione? L'obbligo dei 36 mesi decorre dalla data di raggiungimento dell'obiettivo oppure dalla data di ultimazione investimento? In quest'ultimo caso si intende l'ultimazione dell'investimento produttivo e del complessivo progetto di sviluppo industriale?
Risposta: Nel caso di mantenimento dell’obbligo occupazionale i 36 mesi del mantenimento decorrono dalla data di ultimazione dell’investimento produttivo (ultimo titolo di spesa). Nel caso di incremento occupazionale i 36 mesi decorrono dalla data del raggiungimento, il raggiungimento può avvenire entro il termine massimo del 31 dicembre dell’anno a regime. L’ultimazione del piano di sviluppo industriale complessivo è dato dall’ultimo titolo di spesa del progetto degli investimenti produttivi.
Numero protocollazione: FAQ24000232
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Riguardo i punteggi di cui all'art. 22, in sede di domanda saranno inseriti gli importi che daranno forma ai punteggi. In sede di "conferma" dei relativi punteggi, è possibile una rimodulazione degli importi tra il punteggio A1 ed A2? Ad esempio sostituire un apporto di mezzi propri (criterio A2) con un maggiore finanziamento bancario (A1)? Inoltre, al denominatore va inserito non il totale del Progetto di Sviluppo Industriale ma il solo importo del progetto specifico relativo agli investimenti produttivi, è corretto? Tale importo da inserire al denominatore è relativo al progetto candidato oppure a quello candidato ed ammissibile applicando i limiti percentuali di ammissibilità?
Risposta: L’importo da inserire al denominatore è quello del progetto degli investimenti produttivi candidato. Fermo restando il mantenimento del punteggio autoattribuito in fase di candidatura dell’istanza, può essere oggetto di valutazione, da parte della struttura incaricata, la rimodulazione dei punteggi A1 e A2 autoattribuiti.
Numero protocollazione: FAQ24000231
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L'art. 13 comma 10 prevede che il progetto per servizi innovativi devono essere realizzati dalla data di presentazione della domanda ed entro la conclusione del progetto degli investimenti produttivi. Per "conclusione" del progetto si intende l'ultimazione investimento o il completamento dell'investimento?
Risposta: Da intendersi come ultimo titolo di spesa del progetto degli investimenti produttivi
Numero protocollazione: FAQ24000230
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L'art. 7 comma 3 prevede che per "nuove iniziative" si intendono anche le imprese "neocostituite". Allo stesso tempo, l'art. 4 comma 1 lett. c) prevede che le imprese, alla data di presentazione della domanda di accesso, debbano essere ATTIVE. Come si conciliano le 2 previsioni? Anche nel caso di impresa "neocostituita" è necessario che l'impresa sia attiva? Cosa si intende "neocostituita"? Da meno di 3 anni? Da meno di 5 anni?
Risposta: Nel caso di impresa neocostituita si intende l’impresa regolarmente costituita ed iscritta nel registro delle imprese della Camera di Commercio territorialmente competente la cui attività è legata alla realizzazione del piano di sviluppo industriale candidato
Numero protocollazione: FAQ24000228
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L'art. 8 comma 5 prevede che "la data del raggiungimento del livello occupazionale deve essere successiva alla data di avvio del progetto degli investimenti produttivi ed al massimo entro il 31 dicembre dell’anno di regime". L'art. 33 al comma 2 prevede che "nel caso di solo mantenimento dei livelli occupazionali, l’impresa dovrà dimostrare il mantenimento delle ula, così come dichiarate nell’istanza di candidatura, per un periodo di 36 mesi a decorrere dalla data di ultimazione dell’investimento". Questo significa che per le imprese che non prevedono l'incremento, l'anno a regime non incide minimamente sugli obblighi occupazionali? Cioè, per le imprese che non prevedono l’incremento occupazionale, i 36 mesi decorrono dalla data di ultimazione investimento e non dal 31 dicembre dell’anno a regime?
Risposta: Per le imprese che non prevedono l’incremento occupazionale i 36 mesi decorrono dalla data di ultimazione dell’investimento
Numero protocollazione: FAQ24000227
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Un'impresa detiene un immobile con un regolare contratto di locazione commerciale. È possibile candidare ad agevolazione l'acquisto di tale immobile?
Risposta: L’acquisto dell’immobile rientra tra le spese ammissibili. Si ricorda che un programma consistente solo nella realizzazione di opere murarie o nel solo acquisto dell’immobile non è agevolabile
Numero protocollazione: FAQ24000226
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Un'impresa non nuova (nessun obbligo di assunzione) e che non ha preso il punteggio sull'incremento di ula (occupazione premiale) qualora nei 36 mesi successivi l'anno a regime veda diminuire il numero di ula, è soggetta a revoca?
Risposta: Nel caso di solo mantenimento dei livelli occupazionali, l’impresa dovrà dimostrare il mantenimento delle ULA, così come dichiarate nell’istanza di candidatura, per un periodo di 36 mesi a decorrere dalla data di ultimazione dell’investimento (ultimo titolo di spesa).
Numero protocollazione: FAQ24000225
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L'art. 12 comma 15 e l'art. 17 comma 11 prevedono che "l'eventuale revoca del contributo del progetto specifico non inficia il contributo del piano di sviluppo industriale". Si può chiarire meglio tale concetto?
Risposta: Il piano di sviluppo industriale candidato da un’impresa deve prevedere obbligatoriamente il progetto degli investimenti produttivi e per scelta dell’impresa eventualmente il progetto per l’acquisizione dei Servizi Innovativi e di Trasferimento Tecnologico e/o il progetto di Formazione Avanzata per la riqualificazione delle competenze. Al fine dell’ammissibilità i progetti specifici dovranno superare la soglia minima di ammissibilità, come previste nell’avviso, secondo i criteri di cui all’allegato 12. Nel caso in cui il progetto degli investimenti produttivi superasse la soglia di ammissibilità, questo sarebbe ammissibile a finanziamento indipendentemente dalla circostanza che gli altri progetti specifici candidati (servizi innovativi e trasferimento tecnologico, formazione) non avessero superato la soglia minima di ammissibilità. Nel caso in cui il progetto degli investimenti produttivi NON superasse la soglia di ammissibilità, tutto il Piano di sviluppo industriale sarebbe inammissibile, pertanto anche gli altri progetti specifici candidati (servizi innovativi e trasferimento tecnologico, formazione) saranno inammissibili anche se avessero superato la soglia minima di ammissibilità.
Numero protocollazione: FAQ24000224
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Art. 9 comma 3 punto 5: quando si parla di "spese relative alla parte degli immobili adibita ad uffici, ad uso amministrativo ecc. [..], possono essere ammesse nel limite massimo del 30% del totale della relativa spesa ammissibile". Tale limite del 30% si riferisce alle opere murarie oppure a tutte le spese potenzialmente riferibili ad uffici, amministrazione ecc. come ad esempio, arredi, stampanti, monitor ecc.?
Risposta: Il limite si applica alle voci ricadenti nella categoria di spese opere murarie ed assimilabili
Numero protocollazione: FAQ24000223
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In caso di acquisto del lotto su cui costruire, l'art. 26 comma 2 lett a) prevede che entro 40 giorni dall’ammissibilità occorre dimostrare la piena disponibilità del suolo e/o degli immobili. Come si può dimostrare se ancora non ho dato avvio all'investimento?
Risposta: Per la dimostrazione della piena disponibilità del suolo e/o degli immobili si veda quanto riportato nell’allegato 1 all’avviso – Definizioni. Si ricorda che possono beneficiare dell’agevolazione i Piani di sviluppo industriale i cui progetti specifici siano stati avviati successivamente alla data di presentazione della istanza di agevolazione.
Numero protocollazione: FAQ24000220
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Sono finanziabili le spese di demolizione?
Risposta: Se funzionali all’investimento da realizzare tali spese sono ammissibili con riferimento al prezzario regionale della regione Basilicata vigente alla presentazione della domanda
Numero protocollazione: FAQ24000218
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