Il cumulo tra più agevolazioni pubbliche, a valere sui medesimi costi ammissibili, è disciplinato dall’art. 9 dell’Avviso Microcredito B.
Nello specifico, al comma 8 del citato art. 9 – di seguito riportato:
8. Tuttavia in caso di cumulo di agevolazioni sugli stessi costi ammissibili, al fine di evitare situazioni di sovra-finanziamento pubblico, l’importo risultante dal cumulo di sovvenzioni (contributi a fondo perduto) con strumenti finanziari (rappresentati da prestiti agevolati quali il Microcredito e da finanziamenti assistiti da garanzie pubbliche) oppure il cumulo risultante dalla combinazione di due strumenti finanziari (quali quelli sopra descritti) , relativi agli stessi costi ammissibili, non potrà essere superiore ai suddetti costi
viene disciplinata la fattispecie a cui si fa riferimento nel quesito.
Nel caso di credito di imposta, su un determinato bene viene concessa una sovvenzione (un contributo a fondo perduto nella forma di credito di imposta) che, pur non rappresentando – in molti casi – tecnicamente un aiuto di stato, va a coprire, con risorse pubbliche, una percentuale del costo del bene, ad esempio il 40%.
In tal caso, pur non essendo in presenza – in alcune fattispecie – di aiuto di stato, il suddetto bene può essere rendicontato a valere sul Microcredito solo per la parte restante (ovvero, nel nostro esempio, solo per il 60%) al fine di evitare che la somma del contributo relativo al credito di imposta, sommato al Microcredito superi il costo del bene a cui ci si riferisce.
Infatti, per evitare il sovra finanziamento, le risorse pubbliche assorbite non possono esser superiori al costo di acquisto del bene a cui si riferiscono.

Le associazioni non rientrano trai soggetti ammessi al Fondo Piccoli Prestiti.

Per l’investimento richiesto, è però possibile presentare richiesta sull’Avviso Microcredito B del Fondo Microcredito FSE 2014-2020.

Per ulteriori informazioni consultare il sito di Sviluppo Basilicata alla seguente pagina: https://www.sviluppobasilicata.it/Microcredito