Avviso Pubblico Sostegno all’internazionalizzazione delle PMI Lucane P.O. FESR 2007/2013 Linea di intervento III 3.1.A
Avvisi e bandi pubblici della Regione Basilicata
Avviso Pubblico Sostegno all’internazionalizzazione delle PMI Lucane P.O. FESR 2007/2013 Linea di intervento III 3.1.A
Nome Allegato | Tipo | Azione |
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1732030903745_Avviso Publico.pdf | Scarica | |
1732030903921_Allegato A Definizioni.pdf | Scarica | |
1732030903948_Allegato B Settori ammissibili.pdf | Scarica | |
1732030903957_Allegato C Modello di domanda telematica.pdf | Scarica | |
1732030903992_Allegato D Scheda tecnica del progetto.doc | DOC | Scarica |
1732030904022_Allegato E Dichiarazione di impegno - Rete di impresa che ha formalmente prescelto il soggetto per svolgere l'ufficio di organo comune.doc | DOC | Scarica |
1732030904038_Allegato F Dichiarazione di impegno - Rete di impresa che NON ha formalmente prescelto il soggetto per svolgere l'ufficio di organo comune.doc | DOC | Scarica |
1732030904068_Allegato G Dichiarazione di impegno - Rete di impresa non ancora formalizzata tramite la sottoscrizione di un "Contratto di Rete".doc | DOC | Scarica |
1732030904092_Allegato H Traccia di atto costitutivo R.T.I..pdf | Scarica | |
1732030904120_Allegato I Dichiarazione di intenti per la costituzione del raggruppamento temporaneo di impresa (R.T.I.).doc | DOC | Scarica |
1732030904171_Allegato L Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.doc | DOC | Scarica |
1732030904195_Allegato M Schema di dichiarazione.doc | DOC | Scarica |
1732030904223_Istruzioni per registrarsi.pdf | Scarica | |
1732030904267_Manuale on-line.pdf | Scarica |
In relazione all’art. 7 lett. c) dell’Avviso Pubblico, il punteggio viene assegnato se una delle imprese partecipanti al progetto ha già rapporti di cooperazione consolidati con uno dei Paesi indicati nella tabella oppure è il progetto di internazionalizzazione che deve rivolgersi ad uno dei Paesi indicati?
In relazione al punteggio di cui all’art. 7 comma 1 lett c) si precisa che nella tabella sono stati riportati i Paesi con i quali è l’Ente Regione che ha instaurato rapporti di collaborazione consolidati .
Pertanto il punteggio è attribuito se l’impresa indirizza il progetto di internazionalizzazione in uno dei paesi indicati nella tabella.
In relazione all’art. 7 lett. a) dell’Avviso Pubblico, in particolare al punteggio assegnato nel caso di appartenenza ai distretti industriali previsti dal bando,il punteggio viene assegnato se l’impresa risulta iscritta/socia ad un determinato distretto o è sufficiente che l’impresa abbia sede in uno dei distretti indicati (nello specifico il distretto agroalimentare di Metaponto) e rientri nella filiera prevista (nello specifico agroalimentare)?
L’appartenenza ad un Distretto è determinata dall’avere una sede operativa in uno dei comuni che delimitano territorialmente il Distretto e nell’operare in uno dei settori di attività che caratterizzano il Distretto medesimo.
In relazione all’art. 7 dell’Avviso Pubblico, in particolare al punto b) mercati di sbocco per le produzioni tipiche lucane, cosa si intende per produzioni tipiche?. In particolare, nel caso di impianti di macellazione con mercato di sbocco la Federazione Russa, il punteggio ci verrebbe assegnato?
In relazione al punteggio di cui all’art. 7 dell’Avviso Pubblico, lett b) mercati di sbocco per le produzioni tipiche lucane si precisa che il punteggio in questione è attribuito se il progetto di internazionalizzazione candidato è realizzato in uno dei paesi riportati nella specifica tabella ( individuati dal rapporto Unioncamere 2012 come paesi di sbocco per le produzione tipiche lucane). Pertanto il punteggio è assegnato se il paese estero a cui è rivolto il progetto di internazionalizzazione rientra in uno degli stati indicati nella tabella a prescindere dall’attività produttiva.
INSERISCO IL COMUNE DELL’AZIENDA MA NELLA BOZZA DI STAMPA NON SI VISUALIZZA IL COMUNE DELL’AZIENDA PROPONENTE “PALAZZO SAN GERVASIO”
E’ normale la stampa del comune di selezione si ha solo sulla stampa definitiva.
In relazione alla linea di intervento A di cui all’art. 6 comma 2, tra le società di consulenza è possibile utilizzare una società privata (es. società per azioni) ma con capitale al 100% pubblico?
Premesso che in attuazione di quanto previsto all’art. 6 comma 2 punto 2.3 i servizi di cui alla linea di intervento A devono essere erogati esclusivamente da consulenti singoli o società di consulenza in possesso di comprovata esperienza, almeno triennale, nelle tematiche legate all’internazionalizzazione, nulla è specificato con riferimento alla natura giuridica della forma societaria, pertanto le società di consulenza possono essere sia pubbliche che private, pertanto la risposta è affermativa.
In relazione alla Linea di intervento C di cui all’art. 6 comma 4, qualora le competenze per i servizi elencati siano recuperabili all’interno delle imprese proponenti, è possibile quotare come costo ammissibile il costo del personale che sarebbe eventualmente impegnato in queste attività?
In attuazione di quanto stabilito all’art 6 comma 12 dell’Avviso Pubblico non sono ammesse ad agevolazione:
-La vendita di beni ovvero la fornitura di servizi da parte dei titolari/soci/legali rappresentanti e/o componenti l’organo di amministrazione delle imprese a qualsiasi titolo coinvolte nel progetto;
-La vendita di beni ovvero la fornitura di servizi da parte dei coniugi o dei parenti in linea retta fino al secondo grado dei titolari/soci/legali rappresentanti e/o componenti l’organo di amministrazione delle imprese a qualsiasi titolo coinvolte nel progetto;
-La vendita di beni ovvero la fornitura di servizi da parte di imprese, società o enti con rapporti di controllo o collegamento così come definito ai sensi dell’art. 2359 del codice civile o che abbiano in comune soci, amministratori o procuratori con poteri di rappresentanza delle imprese a qualsiasi titolo coinvolte nel progetto;
-Qualsiasi forma di auto fatturazione
Pertanto qualsiasi forma di autofatturazione non è ammissibili ad agevolazioni. A questo si aggiunga che i costi del personale rientrano tra le spese di gestione e non di investimento e pertanto non agevolabili .
La risposta è pertanto negativa.
Ai sensi dell’art. 3 comma 2 si vorrebbe costituire un RTI tra una PMI che soddisfa i requisiti di “impresa ammissibile” ed una società consortile a r.l. che ha come soci 3 imprese ciascuna delle quali è a sua volta una PMI che soddisfa i requisiti di “impresa ammissibile”. Un RTI così costituito soddisfa il requisito previsto all’art. 3 comma 4 visto che la PMI con la società consortile a r.l. aggregano di fatto 5 PMI o è necessario che il RTI sia costituito tra la PMI e le 3 PMI socie della società consortile al fine di soddisfare il numero minimo di PMI aggregate?
Il raggruppamento proponente il progetto di internazionalizzazione nella forma di R.T.I. deve essere costituito da un numero minimo di 3 “imprese ammissibili” come definite all’art. 3 comma 3 lett. a) dell’Avviso Pubblico. Pertanto nell’ambito del raggruppamento RTI la società consortile è da considerarsi come impresa ammissibile singola.