Avviso pubblico per la presentazione delle domande di accesso al Fondo Microfinanza FSE+ 2021-2027
Avvisi e bandi pubblici della Regione Basilicata
Avviso pubblico per la presentazione delle domande di accesso al Fondo Microfinanza FSE+ 2021-2027
Nome Allegato | Tipo | Azione |
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1732093066099_Avviso Pubblico.pdf | Scarica | |
1732093066118_Allegato A.pdf | Scarica | |
1732093066134_Allegato B.pdf | Scarica | |
1732093066145_Allegato C.pdf | Scarica | |
1732093066154_Allegato D1.pdf | Scarica | |
1732093066160_Allegato D2.pdf | Scarica | |
1732093066176_Allegato E.pdf | Scarica | |
1732093066184_Allegato F.pdf | Scarica | |
1732093066193_Allegato G.pdf | Scarica | |
1732093066202_Allegato C - word.docx | DOCX | Scarica |
1732093066212_Allegato D1 - word.docx | DOCX | Scarica |
1732093066224_Allegato D2 - word.docx | DOCX | Scarica |
1732093066239_Allegato E - word.docx | DOCX | Scarica |
1732093066244_Allegato F - word.docx | DOCX | Scarica |
1732093066261_Allegato G - word.docx | DOCX | Scarica |
1732093066282_D.G.R. n. 932 del 29.12.2023.pdf | Scarica | |
1732093066299_Istruzioni per candidarsi on-line.pdf | Scarica |
Una società SRLS che ha già iniziato l’attività ed ha gia fatto degli investimento può partecipare al presente bando? Inoltre chiediamo se il codice ateco 96.09.04 (presente nel’allegato B9), rientra nelle categorie elencate al punto n. 5 dell’articolo 3.o elencati
Come previsto dall’art. 3, comma 7, terzo alinea, dell’Avviso, non sono accoglibili le domande presentate da soggetti che “alla data di presentazione della domanda hanno già costituito l’impresa11 in una delle forme di cui al comma 1 del presente articolo, anche se inattiva, salvo quanto previsto al precedente punto 2.1 per i lavoratori autonomi che hanno conservato il requisito della disoccupazione”. La nota 11 precisa inoltre che “Ai fini del presente Avviso, per costituzione di impresa si intende si intende:
a. costituzione dell’impresa, nel caso di società;
b. attribuzione della Partita IVA, nel caso di lavoratore autonomo;
c. comunicazione della variazione dell’attività, nel caso di lavoratore autonomo che abbia conservato i requisiti di disoccupato.
Pertanto la società che alla data di presentazione della domanda risulti già costituita, ancorché inattiva, non ha i requisiti per accedere al Fondo di Microfinanza.
In merito alla inclusione del codice ATECO 96.09.04 nelle fattispecie previste dall’art. 3, comma 5, non è possibile esprimere un giudizio sulla base del solo codice ATECO, in quanto è necessario verificare preliminarmente l’intero progetto, le modalità di svolgimento dell’attività, chi sono i destinatari dei servizi forniti, etc.
UN SOGGETTO CON TUTTI I REQUISITI (DISOCCUPATO CHE AVVIA UNA NUOVA PARTITA IVA) INTENDE CANDIDARE UN PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DI UN’ATTIVITA’ ESISTENTE, IL CUI TITOLO GIURIDICO OLTRE IL CONTRATTO DI LOCAZIONE DEL LOCALE SARA’ IL CONTRATTO DI FITTO D’AZIENDA. IL FINANZIAMENTO RICHIESTO SARA’ UTILIZZATO PER INVESTIMENTI DIRETTI SIA ALLA RIQUALIFICAZIONE DEL LOCALE CHE ALLE SPESE DI GESTIONE SECONDO LE PREVISIONI DEL BANDO. E’ POSSIBILE?
Sì.
Nel caso in cui uno dei soggetti proponenti che intendono presentare la domanda per l’avvio di una iniziativa in forma associata abbia, a titolo personale, un finanziamento bancario in essere con delle rate scadute non pagate e segnalazione in CRIF, l’iniziativa è comunque ammissibile? grazie
Tra i requisiti di accesso al Fondo, nell’art. 3 dell’Avviso è riportato, tra gli altri, : non abbia ricevuto protesti per assegni e/o cambiali negli ultimi cinque anni, salvo che abbia proceduto al pagamento del titolo protestato ed abbia presentato domanda di cancellazione, ovvero, in casi di accertata erroneità, qualora sia già stata avviata la procedura di cancellazione; pertanto non vi è alcun riferimento alle segnalazioni in CRIF.
A tal proposito occorre però considerare che la segnalazione in CRIF è comunque derivante da un inadempimento che potrebbe portare all’adozione di decreti ingiuntivi, da parte dell’autorità giudiziaria, con conseguenti procedure di recupero del credito; ciò potrebbe incidere in maniera negativa sull’attività che si va ad intraprendere. Pertanto è consigliabile, prima di presentare la domanda, regolarizzare le proprie posizioni debitorie pregresse.
Un soggetto di cittadinanza ucraina, con permesso di soggiorno di lungo periodo valido fino al 2032, disoccupato e residente in Basilicata, può presentare domanda di agevolazione al fondo?
Si
Buonasera, mi chiedevo se l’acquisto di un chiosco usato, quindi un bene mobile, rientrasse tra gli investimenti ammessi al finanziamento
L’acquisto di beni usati è ammissibile, così come riportato all’art. 8, comma 8, dell’Avviso, ove viene previsto che:
1. L’acquisto di beni usati è spesa ammissibile purché vengano rispettate, ai sensi art. 16 del D.P.R. del 5 febbraio 2018 n. 22, le seguenti condizioni:
a. il venditore rilascia una dichiarazione attestante la provenienza esatta del materiale e che lo stesso, nel corso degli ultimi sette anni, non ha beneficiato di un contributo pubblico regionale, nazionale o europeo;
b. il prezzo del materiale usato non è superiore al suo valore di mercato ed è inferiore al costo di materiale simile nuovo;
c. le caratteristiche tecniche del materiale usato acquisito sono adeguate alle esigenze dell’operazione e sono conformi alle norme e agli standard pertinenti.
In caso di acquisto di beni usati il fornitore del bene deve pertanto sottoscrivere una dichiarazione sulla base del format riportato nell’Allegato G all’Avviso.
per costituzione di ditta per noleggio quad ateco 77.11, è ammissibile l’acquisto di quad al fine del noleggio?
Sì, l’acquisto dei quad è ammissibile. Gli stessi rientrano negli investimenti.
Buongiorno. Ma il finanziamento viene erogato solo sed esclusivamente sulla base di spese con fatture già quietanzate,ovvero è indispensabile avere gia sostenuto le spese per poter accedere al finanziamento?
Il finanziamento viene erogato anticipatamente, dopo la sottoscrizione del contratto di finanziamento. Entro 12 mesi dalla data di erogazione il destinatario del finanziamento deve presentare la rendicontazione delle spese sostenute, ovvero dimostrare che il finanziamento è stato utilizzato per le finalità previste, riportando i titoli di spesa relativi ai beni acquistati e alle spese di gestione sostenute oltre alla prova dell’avvenuto pagamento degli stessi mediante il relativo addebito sul conto corrente.
DOVREI CANDIDARE IL PROGETTO PER L’APERTURA DI UN’AUTOFFICINA. L’INVESTIMENTO E’ STATO GIA’ PARZIALMENTE REALIZZATO CON FATTURE QUIETANZATE. E’ POSSIBILE INSERIRE QUESTE FATURE NEL PIANO DI INVESTIMENTO? COME E’ POSSIBILE RETTIFICARLE DATO CHE AL MOMENTO SONO SPROVVISTE DI CUP? DA QUALE DATA SI PRENDONO IN COSIDERAZIONE E VALIDE LE SPESE?
Avendo già ricevuto fatture, si presuppone che abbia già aperto la partita IVA. A tal proposito si ricorda che, come previsto all’art. 3, comma 7, terzo punto, dell’Avviso Avviso pubblico per la presentazione delle domande di accesso al Fondo Microfinanza FSE+ 2021-2027, non possono accedere al Fondo Microfinanziamento i soggetti che alla data di presentazione della domanda abbiano già costituito l’impresa, anche se inattiva; per costituzione di impresa, nel caso di lavoratore autonomo, si intende l’attribuzione della Partita IVA.
Pertanto, nel caso in cui la situazione fosse quella presupposta, ovvero che è stata già aperta la Partita IVA, non è possibile candidare il progetto sul Fondo di Microfinanziamento.
In ogni caso, per rispondere agli ulteriori quesiti sottoposti, si precisa che, alla mancanza del CUP sulla Fattura, si può rimediare mediante la integrazione elettronica della stessa mediante TD20 e che le spese ammissibili sono quelle sostenute dopo la presentazione della domanda e dopo l’apertura della Partita IVA e fino a 12 mesi dopo l’erogazione del finanziamento.
I costi connessi alla realizzazione del progetto d’investimento che comprende sia gli investimenti materiali ed immateriali e sia le spese di funzionamento e gestione, possono superare il limite massimo del finanziamento concedibile ( 36.000,00 Euro)? Grazie
Sì.
Si ricorda inoltre che, come previsto nel prospetto “fonti/Impieghi” riportato al punto 6.3 dell’allegato C – Piano di impresa, il soggetto proponente deve indicare, fornendo adeguata dimostrazione, in che modo riuscirà a coprire la parte dell’investimento e delle spese di gestione necessari per l’avvio dell’attività non coperti dal Finanziamento erogato da Sviluppo Basilicata.
Partita iva attiva con codice ateco 47.81.09 Commercio al dettaglio ambulante di altri prodotti alimentari e bevande, con reddito inferiore a 5.500 euro vorrebbe presentare domanda per chiudere attività corrente ed aprire codice ateco 47.11.40 MINIMERCATI ED ALTRI ESERCIZI NON SPECIALIZZATI DI ALIMENTARI VARI. Rientra nella declaratoria “Nel caso di lavoratore autonomo la domanda potrà essere presentata solo per la creazione di una nuova attività economica differente da quella esercitata in precedenza pur conservando la Partita Iva già attribuitagli, con l’obbligo di cessare il codice o i codici Ateco precedentemente attivi.”?
Come previsto dall’art. 2, comma1, lettera a. (comprensiva della nota n. 2) dell’Avviso per le attività da realizzarsi in forma individuale e dall’art. 3, comma 4, punto 4.1 dell’Avviso per quanto riguarda le iniziative da realizzare in forma associata, la nuova attività, da realizzarsi da parte di soggetti con partita IVA che conservano il requisito di “disoccupato”, deve appartenere ad una diversa divisione del Codice Ateco rispetto a quella precedentemente esercitata.
La divisione del Codice ATECO è rappresentata dalle due cifre numeriche successive alla Sezione (la Sezione è rappresentata da una lettera maiuscola che, nel caso in oggetto, è la lettera G).
Nel quesito proposto sia l’attività esercitata in precedenza, avente codice ATECO G.47.81.09, sia quella che si intende avviare, avente codice ATECO G.47.11.40 appartengono alla medesima divisione “47” e pertanto tale situazione non rientra nella casistica prevista dall’Avviso e quindi la domanda di finanziamento non può essere accolta.