Riproponiamo il quesito, per noi fondamentale ai fini della progettazione: l’art. 8 dell’avviso pubblico contempla per i percorsi di reskilling il 40% di attività pratica di laboratorio, mentre l’art. 11 stabilisce che “Concorre all’attribuzione del punteggio anche l’eventuale individuazione, già in fase di presentazione del progetto, di aziende sede delle attività di stage/ tirocinio”. Vogliate chiarire se il 40% di attività pratica di progetto debba prevedere attività laboratoriale oppure stage (cosa crediamo improbabile per soggetti già occupati).

Nello specifico l’Allegato 1 prevede di indicare le aziende coinvolte nel percorso formativo specificandone la relativa coerenza, fatto ciò, si chiede se le stesse devono produrre qualche dichiarazione/documentazione/accordo preventivo a sostegno della loro partecipazione.

I commi 3 e 4 dell’art. 9 dell’Avviso prevedono che l’allievo decade dal diritto a ricevere l’intera indennità di partecipazione nei casi in cui non accede al test finale (nel caso dei corsi di up-skilling) o all’esame finale (nei casi dei corsi di re-skilling) e che l’allievo è tenuto alla restituzione all’OdF delle rate mensili di indennità di partecipazione, o dell’intera indennità, indebitamente percepite. Si chiede di chiarire se l’obbligo dell’OdF si limita alla formale notifica (mediante PEC o raccomandata a/r) all’allievo dell’intervenuta decadenza dal diritto a percepire tutte le indennità fino a quel momento percepite e dell’obbligo di restituzione all’OdF delle somme indebitamente percepite. Si chiede inoltre di chiarire che l’OdF non sarà in alcun modo responsabile della mancata restituzione da parte dell’allievo delle somme indebitamente percepite nonostante le notifiche effettuate e che pertanto le stesse saranno in tal caso rendicontabili alla Regione Basilicata.

L’avviso prevede – di liquidare mensilmente all’allievo una indennità di 550,00 per ciascuna mensilità nel caso lo stesso abbia raggiunto il 70% delle ore/mensili programmate. Tale liquidazione avviene a mezzo dell’ O.d.F. quale sostituto di imposta (art 9 comma 1 dell’avviso) – che nel caso in cui tale obbligo minimo di frequenza mensile non è rispettato, l’allievo non ha diritto alla corresponsione della singola rata mensile di indennità di partecipazione. Decade inoltre il diritto a ricevere l’intera indennità di partecipazione nei casi in cui l’allievo non accede al test finale (nel caso dei corsi di up-skilling) o all’esame finale (nei casi dei corsi di re-skilling). (art 9 comma 3 dell’avviso) – L’allievo è tenuto alla restituzione all’OdF delle rate mensili di indennità di partecipazione, o dell’intera indennità, indebitamente percepite. (art 9 comma 4 dell’avviso). Pertanto ci chiediamo nel caso in cui a metà percorsi il partecipante abbandoni (esempio ha trovato lavoro o semplicemente non intende proseguire) verrà riconosciuta la spesa all’ODF sostenuta ? In quanto è improbabile che lo stesso O.d.F. riesca ad effettuare il recupero delle somme già erogate

Stiamo realizzando un percorso re-skilling di 600 ore , il conteggio delle ore di laboratorio (pari al 40%) , va calcolato sulle ore totali del progetto oppure sulle ore totali del progetto meno le ore di stage (240 ore) ?

Nello specifico l’avviso prevede di realizzare dei percorsi UPSKILLING e/o RESKILLING rispettivamente nelle tempistiche obbligatorie (sembrerebbe) di 6 e 9 mesi. Pertanto il monte ore da erogare mensilmente sarà calcolato come ore: corso 500 ore (esempio) / 9 mesi (se si scegli un RESKILLING) e risultano pari a circa 56 ore/mese. Dovrà essere così pianificata l’attività in fase di realizzazione?

Intendiamo progettare un percorso Reskilling rientrante nel Repertorio della Regione Basilicata, tuttavia il modello di domanda non consente di declinare le attività formative in U.F. o K.C. come solitamente consentiva per la progettazione nell’ambito di altri avvisi (ad esempio CUR GOL). Come si può ovviare?

si richiede, quando verrà pubblicato lo schema di formulario allegato 1 necessario per la progettazione degli interventi formativi